Che cos’é un controtelaio per porta a scomparsa
Una porta a scomparsa è uno scorrevole dotato di un movimento di apertura-chiusura che si realizza internamente a un muro oppure a un supporto in cartongesso.
Il principale vantaggio di questo tipo di infisso è la possibilità di far risparmiare spazio e di consentire apertura e chiusura della porta anche in mancanza di possibilità di manovra.
Il suo funzionamento dipende dalla presenza di un apposito controtelaio, consistente in una struttura realizzata in legno oppure metallo che permette il montaggio di un qualsiasi infisso, tra cui in particolare le porte scorrevoli a scomparsa.
La struttura del controtelaio è composta da:
– una cassa metallica collegata a un sistema di scorrimento a binario posizionato sulla traversa superiore e su cui viene fissata la porta;
– un montante di battuta.
Dopo la posa, tale struttura può venire integrata nelle pareti (in caso di controtelaio per muratura), oppure fissata alle orditure (in caso di controtelaio per cartongesso).
Quali sono le caratteristiche del controtelaio
Per le funzioni che è chiamato a svolgere, il controtelaio deve possedere alcuni fondamentali requisiti, che sono:
– robustezza: dato che deve sostenere una struttura pesante e di notevoli dimensioni come una porta, il controtelaio deve essere dotato di notevole robustezza, almeno pari a quella della parete;
– scorrevolezza: il sistema di scorrimento, formato da carrello e binario, deve assicurare un movimento il più possibile fluido e senza attriti;
– inalterabilità: il controtelaio deve possedere una struttura che non subisca deformazioni né durante il funzionamento e neppure al momento della posa in opera, in quanto eventuali flessioni potrebbero alterare il normale scorrimento della porta;
– adattabilità: il controtelaio non deve alterare la consistenza né l’aspetto della parete su cui viene montato; qualora sia utilizzato un modello privo di finiture esterne, deve esistere la predisposizione ai profili;
– facilità d’installazione: tale caratteristica rappresenta un importante requisito poiché nella fase di posa in opera il controtelaio non deve creare nessun problema;
– manutenzione: per eventuali interventi di manutenzione, il controtelaio deve assicurare la massima facilità nelle operazioni.
Quali sono le parti costituenti del controtelaio
Il cassonetto metallico è composto da numerose traversine orizzontali di rinforzo, il cui compito è quello di offrire la massima solidità alla struttura, per contrastare le eventuali tensioni prodotte dal supporto d’appoggio.
I carrelli di scorrimento, comprendenti appositi cuscinetti a sfera, assicurano un movimento fluido e senza attriti.
La barra di allineamento, fondamentale per il montaggio, collega il montante di battuta con il cassonetto, facilitando il lavoro di installazione.
La rete posta sui lati del cassonetto consente una perfetta adesione all’intonaco, assicurando l’integrazione tra controtelaio e struttura muraria.
Il binario estraibile, presente soltanto in alcuni modelli, offre un’ulteriore garanzia per l’utilizzo, in quanto consente di ispezionare facilmente la struttura.
Quali sono le differenze tra controtelai per muratura o per cartongesso
Quando il muro è in cemento armato oppure si tratta di una struttura portante contenente canne fumarie o pilastri, l’inserimento del controtelaio è impossibile e quindi la porta a scomparsa non può essere montata.
In questi casi una soluzione può essere quella di aggiungere una controparete in cartongesso da fare aderire alla struttura muraria.
I controtelai per porte scorrevoli in muratura vengono quindi montati sulle pareti soltanto quando la loro struttura lo consente.
Solitamente i controtelai per interni sono in grado di adattarsi all’intonaco che è un materiale di rivestimento per le superfici in muratura.
Nel caso in cui non sia possibile montare il controtelaio in muratura, si possono utilizzare pareti in cartongesso costituite da pannelli fissati su una struttura metallica, del tutto paragonabili all’aspetto del muro.
Dato che i pannelli in cartongesso sono fissati tra loro mediante una rete metallica che riduce lo spazio disponibile per i controtelai, è necessario impiegare modelli particolari che si presentano pertanto molto più sottili.
I vantaggi dei controtelai in muratura sono rappresentati principalmente dalla loro robustezza e dalle caratteristiche tecniche che consentono uno scorrimento fluido e silenzioso della porta.
Il vantaggio dei controtelai in cartongesso dipende dalle dimensioni piuttosto contenute della loro struttura salvaspazio.
In ambedue i casi gli svantaggi dipendono unicamente da uno scorretto montaggio, che può provocare conseguenze negative come crepe nei muri o scollamento dei pannelli del cartongesso.
Come montare un controtelaio per porta a scomparsa
L’operazione preliminare è quella di prendere accuratamente le misure per il controtelaio sulla parete in laterizio o in cartongesso.
Successivamente è indispensabile controllare l’assemblaggio delle parti costitutive del controtelaio, con particolare attenzione ai punti di collegamento.
L’operazione di inserimento del controtelaio a livello della parete muraria o in cartongesso è il momento più delicato in quanto le misure devono corrispondere perfettamente e i sistemi di ancoraggio devono assicurare la massima tenuta.
Dopo avere posizionato il controtelaio bisogna livellare il tutto sia orizzontalmente che verticalmente, partendo dal pavimento verso il soffitto.
A questo punto si procede utilizzando la malta per muratura oppure il cemento a presa pronta, miscelandoli con acqua e servendosi di una cazzuola per inserire il prodotto in tutte le fessure.
L’ultima operazione consiste nel riempire con la malta eventuali fessure tra controtelaio e struttura portante.